Vita da Runner by Mino (4)
Essere un runner vuol dire anche essere una persona sensibile
Essere un runner vuol dire anche essere una persona sensibile
Diciamolo chiaramente, in gara, anche se non si e' un Top Runner, ognuno di noi vuole migliorare le prestazioni personali, e scendere di qualche minuto nelle gare e' un grande motivo di orgoglio personale.
Non sempre pero' questa regola e' valida, come nell'episodio che vi sto per raccontare accaduto oggi.
Alle 5,30 del mattino mi sono alzato per prepararmi e andare alla Rock & Run, una gara che si svolge a Ostia all'interno della splendida pineta di Castel Porziano. Raggiungo gli amici al gazebo della mia squadra e comincia il bellissimo rito dei saluti, delle foto e delle conversazioni in cui si parla di gare, tempi, sensazioni e tanto altro. Alle 10,00 lo sparo sansisce l'inizio della gara in cui ognuno di noi, ognuno con i propri tempi, sfida se stesso per poi raccontare agli amici i propri miglioramenti.
Oggi per me non e' andata proprio cosi : appena partiti entriamo dopo pochi metri nella bellissima quanto insidiosa pineta di Castel Porziano, insidiosa perche' il terreno e' pieno di radici e dossi che mettono a dura prova i Runners e costituiscono un pericolo poiche', in queste condizioni, l'incidente e' sempre dietro l'angolo. Dopo il mio primo chilometro di gara, una ragazza davanti a me inciampa su una radice e cade rovinosamente a terra riportando ferite alla mano e al ginocchio. Mi fermo insieme ad altre persone per prestarle soccorso e farle compagnia in attesa che arrivasse l'ambulanza. I minuti scorrevano veloci mentre altri Runners frecciavano con il solo obbiettivo di arrivare al traguardo e migliorare il proprio tempo. Il mio obiettivo di oggi invece e' diventato un'altro, occuparmi prima di tutto di una persona che si trovava in difficolta 'e aveva bisogno d'aiuto, sicuramente non ho migliorato i miei tempi, ma ho migliorato me stesso come essere umano.
E i miei tempi? Ci saranno tante altre gare per migliorarli 😄
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